Altre tre persone sono state denunciate in stato di libertà, perché ritenute coinvolte, a vario titolo, nella violenza di gruppo nei confronti di una bambina di 5 anni, avvenuta a Casalnuovo, nel Napoletano. Per gli abusi, scoperti in seguito al racconto che la bambina ha fatto alla mamma affidataria, sono stati arrestati i genitori veri, il nonno e un anziano amico di famiglia protagonista di alcuni dei "giochi" a sfondo sessuale descritti dalla bambina. Gli indagati sono tutti accusati di violenza sessuale di gruppo ai danni di minore, mentre per il padre e la madre della piccola - cui la figlia era stata sottratta in passato per "disadattamento sociale" - si aggiunge l'accusa di maltrattamenti in famiglia. Secondo quanto trapela, l'anziano amico di famiglia avrebbe messo a disposizione anche un appartamento a Castel Volturno (Caserta), possibile scenario delle violenze. Nel corso della perquisizione nell'abitazione di Casalnuovo, gli agenti della squadra mobile di Napoli hanno rinvenuto anche alcune videocassette, ora al vaglio degli inquirenti per verificare se nell' "appartamento degli orrori" le violenze venissero riprese, e se fossero coinvolti anche altri minori. I genitori della bimba convivono in un appartamento a Casalnuovo, e non avevano destato sospetti tra i vicini di casa. La donna - 35 anni, brasiliana, in Italia da 15 - sarebbe stata in passato una prostituta, e non si esclude che continuasse l'attività per il sostentamento dei familiari, tutti disoccupati. Gli arresti sono stati resi possibili grazie alla testimonianza della stessa bambina, che avrebbe confidato alla donna cui era stata affidata, le violenze sessuali subite in famiglia. Alle denuncia della donna sono seguite le consulenze mediche, per verificare le violenze sessuali, che sarebbero andate avanti per parecchio mesi. E' stata anche disposta un'osservazione psicodiagnostica per fugare eventuali dubbi sulla veridicità delle affermazioni della piccola. (26 febbraio 2007-19:40)
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